CSI PIEMONTE ACCORDO 2026-2028: OLTRE 2000 DIPENDENTI VERSO IL FUTURO DIGITALE, TRA WELFARE, FLESSIBILITÀ E PARITÀ DI GENERE
Una tantum straordinaria, premio di risultato potenziato con opzione welfare e 5 commissioni innovative, tra cui una dedicata all’equità di genere e una all’intelligenza artificiale. Ecco il nuovo volto del contratto integrativo del Consorzio per il Sistema Informativo piemontese.
Torino 30 Dicembre 2025 - Un’“una tantum” straordinaria, un premio di risultato ristrutturato e potenziato con la possibilità di convertirlo in welfare, oltre a cinque nuove commissioni innovative, tra cui una dedicata all’equità di genere e una all’intelligenza artificiale: è questo il nuovo volto del contratto integrativo del Consorzio per il Sistema Informativo piemontese.
A Torino, il 23 dicembre 2025, il CSI-Piemonte e le Rappresentanze Sindacali Unitarie, insieme alle organizzazioni FILCAMS CGIL TORINO, FISASCAT CISL TORINO e UILTUCS UIL TORINO, hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale valido per il triennio 2026-2028. Si tratta di un accordo che guarda con decisione al futuro, puntando su innovazione digitale, partecipazione e benessere organizzativo. Ne beneficeranno oltre 2000 dipendenti, tra impiegati e quadri, esclusi i dirigenti. Per gli anni 2024 e 2025 è previsto un bonus straordinario “una tantum” di 270 euro lordi, mentre per il triennio successivo entra in vigore un Premio di Risultato completamente ripensato e rafforzato.
La principale novità è rappresentata dall’istituzione di un Piano di Innovazione che sarà seguito da cinque commissioni tecniche paritetiche, composte cioè da rappresentanti aziendali e RSU, che andranno ad affiancarsi a quelle già esistenti su part-time e premio di risultato. Tra i temi centrali su cui le commissioni lavoreranno figurano la flessibilità organizzativa e il work-life balance, con l’obiettivo di monitorare e aggiornare costantemente gli accordi su lavoro agile e telelavoro. Una commissione sarà dedicata alle certificazioni professionali e alla formazione cofinanziata, con l’ambizioso obiettivo di incrementare del 5% il numero di dipendenti certificati nel triennio. Grande attenzione viene poi riservata all’equità di genere: non si tratterà solo di monitoraggio, ma di un vero e proprio presidio attivo che analizzerà le differenze retributive medie tra uomini e donne e i livelli di partecipazione ai percorsi formativi, con lo scopo di individuare eventuali disparità e proporre azioni correttive. Un’altra commissione seguirà l’impatto dell’intelligenza artificiale generativa, accompagnando il CSI nell’introduzione delle nuove tecnologie e contribuendo alla definizione della roadmap aziendale e dei fabbisogni formativi. Infine, una commissione valuterà le esigenze in materia di assicurazione sanitaria integrativa, verificando la possibilità di estendere ulteriormente la copertura.
Dal punto di vista economico e organizzativo, il Premio di Risultato viene strutturato in due componenti legate al superamento di soglie produttive. Il secondo elemento potrà essere scelto dai lavoratori in forma monetaria oppure convertito in welfare aziendale, con un valore maggiorato rispetto al cash e spendibile attraverso una piattaforma dedicata che comprenderà servizi sanitari, culturali e di benessere. Sul fronte dell’orario di lavoro viene confermata la settimana di 38 ore con flessibilità in ingresso, mentre vengono meglio definite e migliorate le indennità per straordinario e reperibilità, con maggiorazioni che arrivano fino al 60% per il lavoro straordinario notturno festivo. Crescono anche i giorni di ferie, che vengono portati a 28 all’anno, due in più rispetto al minimo previsto dal contratto nazionale.
Nelle premesse dell’intesa si sottolinea che questo contratto si colloca nel solco del piano strategico “Orizzonte 2027” del CSI-Piemonte, che mette al centro la trasformazione digitale e la valorizzazione delle persone. L’accordo rappresenta quindi un patto che punta a coniugare produttività, sviluppo tecnologico e qualità della vita lavorativa, gettando le basi per i prossimi tre anni di attività di un consorzio che svolge un ruolo cruciale nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione piemontese.
