Coin in bilico: sindacati chiedono l'intervento del Ministero del Lavoro
Preoccupazione per i posti di lavoro e le chiusure dei punti vendita. I lavoratori chiedono certezze e un piano per il futuro dell'azienda.
Roma 04 novembre 2024 - Il Gruppo Coin è in una fase critica. Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno lanciato un allarme, chiedendo l'intervento urgente del Ministero del Lavoro per salvaguardare i posti di lavoro e migliorare le condizioni dei dipendenti.
A seguito dell'ultimo incontro con la direzione aziendale, è emersa una situazione preoccupante. Coin ha comunicato la necessità di una proroga di 120 giorni per completare la cessione di quote societarie e definire un piano commerciale sostenibile. Nel frattempo, la chiusura del punto vendita di Grugliasco è ormai imminente, fissata per il 15 gennaio 2025, e anche la sede di Parma, Taranto e Lecce rischiano modifiche.
I sindacati hanno espresso forti perplessità riguardo a questa situazione, sottolineando la necessità di un confronto trasparente e costruttivo con l'azienda. In particolare, chiedono garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro e l'individuazione di una nuova sede per il punto vendita di Torino. Inoltre, ritengono fondamentale avviare un piano di rinnovamento dei punti vendita per garantire la sicurezza dei lavoratori e migliorare l'ambiente di lavoro.
Coin, dal canto suo, ha confermato la volontà di trovare una soluzione sostenibile, ma ha sottolineato le difficoltà del momento. L'azienda è impegnata nella ricerca di una nuova sede per Torino e sta lavorando alla definizione di un piano commerciale che possa garantire la redditività dei punti vendita.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 3 dicembre a Roma, dove le parti si confronteranno nuovamente per cercare di trovare un punto d'incontro. Il futuro di Coin è appeso a un filo e i prossimi mesi saranno decisivi per capire se l'azienda riuscirà a superare questa difficile fase.