DISTRIBUZIONE COOPERATIVA: INTESA SUL RINNOVO CONTRATTALE
Un passo avanti per i Lavoratori
Torino, 29 marzo 2024 - Dopo oltre quattro anni di attesa, finalmente si è raggiunta un'intesa storica sul nuovo contratto nazionale della Distribuzione Cooperativa, coinvolgendo più di 60mila dipendenti delle cooperative di consumatori. L'accordo, siglato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs insieme alle associazioni cooperative Ancc-Coop, Confcooperative consumo e utenza, e Agci Agrital Settore Consumo, avrà validità fino al 31 marzo 2027.
Il lungo processo di negoziazione è stato riavviato negli ultimi mesi, dopo una massiccia mobilitazione avvenuta il 22 dicembre scorso. Grazie all'impegno congiunto dei sindacati e dei lavoratori, è stata aperta una finestra di opportunità al tavolo delle trattative, precedentemente bloccato dopo la firma dell'Accordo Ponte nel dicembre 2022. Questo impegno ha portato al raggiungimento di un accordo che migliora le condizioni di lavoro e i trattamenti retributivi.
In termini salariali, l'intesa prevede un aumento contrattuale a regime di 240 euro al quarto livello, con una massa salariale complessiva di 7.190 euro nell'arco della vigenza contrattuale. La prima tranche di 70 euro sarà erogata a partire da aprile 2024, aggiungendosi ai 30 euro già erogati a titolo di acconto. A partire dallo stesso mese, verrà erogata la prima tranche di 200 euro dell'ulteriore quota riconosciuta a titolo di Una Tantum, per un totale di 350 euro. È stato anche incrementato l'importo dell'indennità annua della clausola elastica del part-time, portandola da 120,00 euro annui a 155,00.
Sul fronte normativo, l'intesa contempla nuove tutele in ambito genitoriale, di genere e contro la violenza di genere. In particolare, sono previste nuove norme per agevolare le neo mamme nella scelta di trascorrere il primo anno di vita con il bambino, un aumento dei permessi per la paternità, oltre a un incentivo economico per i padri che usufruiscono del congedo facoltativo in alternativa alle madri. Sono inoltre previste facilitazioni per i ricongiungimenti familiari, la fecondazione assistita e congedi specifici per le donne vittime di violenza.
Per quanto riguarda la salute, ai malati oncologici sarà riconosciuto un ulteriore mese di congedo retribuito al termine del periodo di comporto. Inoltre, il contributo del sistema cooperativistico destinato dal Fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore aumenterà di 36 euro all'anno per lavoratore, al fine di consolidare e migliorare le prestazioni sanitarie integrative.
Una delle novità introdotte è la regolamentazione del franchising, che impegna le cooperative a vincolare i franchisee ad applicare i CCNL sottoscritti dai sindacati e a vigilare sul rispetto delle norme di legge. È stata inoltre migliorata la normativa dedicata alle piccole cooperative, portando il part-time minimo a 20 ore e aggiungendo 12 ore di permesso retribuito.
Il testo dell'accordo sarà ora sottoposto al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori, che avranno l'opportunità di esprimere il proprio parere in merito. Si tratta di un passo significativo verso un miglioramento delle condizioni lavorative e una maggiore tutela dei diritti dei dipendenti delle cooperative di consumatori.